Negli ultimi due anni la parola “incentivi” è stata molto gettonata. In qualche modo è la leva che smuove chi ancora deve prendere una decisione e spesso è la chiave di svolta per un cambiamento significativo in ambito di Transizione Ecologica.

Un tema che interessa a molti. Anche e soprattutto a chi vive la città quotidianamente e da tempo ha scelto di fare parte della transizione, grazie all’utilizzo sempre più intenso di biciclette (soprattutto eBike) e automobili elettriche.

Il nuovo decreto, elaborato la scorsa estate, aveva promesso un ingente contributo e finalmente, con la chiusura dell’anno, si arriva alla concretezza: sono finalmente disponibili ben 90 milioni di euro per l’installazione di colonnine di ricarica presso le aziende.

Sull’argomento si è espresso anche Guido di Napoli, della Direzione generale per l’approvvigionamento, l’efficienza e la competitività energetica del Ministero della Transizione Ecologica. Un decreto che negli ultimi mesi ha giocato un po’ a nascondino, finendo quasi per sparire dai programmi più attenzionati. Ma ora sembra che ci siamo e il 2022 partirà con questa grande ondata di finanziamenti.

Non è ancora chiaro in che modo verranno erogati i soldi, ma è certo che arriveranno con l’inizio dell’anno nuovo. Si sta lavorando a un portale dedicato e presto saranno rese note tutte le informazioni necessarie per chi volesse accedere agli incentivi.

Un uomo inserisce lo spinotto di ricarica nella propria auto elettrica

Come verranno utilizzati questi 90 milioni

Ma vediamo nel dettaglio in che modo verranno distribuiti questi 90 milioni di euro:

  • 80% del fondo alle imprese per finanziare acquisti inferiori a 375.000 euro
  • 10% del fondo alle imprese per finanziare acquisti uguali o superiori a 375.000 euro
  • 10% del fondo ai professionisti

Secondo quanto riportato dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), il contributo sarà pari al 40% delle spese ammissibili. Di seguito riportiamo uno schema esemplificativo:

  • Wallbox in AC tra i 7 kW e i 22 kW: € 2.500
  • Colonnine in AC tra i 7 kW e i 22 kW: € 8.000
  • Infrastrutture in DC fino a 50 kW: € 1.000/kW
  • Infrastrutture in DC oltre 50 kW: € 50.000 per colonnina con due punti di ricarica
  • Infrastrutture in DC oltre 100 kW: € 75.000 per colonnina con due punti di ricarica

Un ragazzo aspetta la ricarica della propria auto elettrica guardando lo smartphone

Il 2022 inizia all’insegna della sostenibilità

Sarà un 2022 che inizia quindi all’insegna del cambiamento, con la decisa volontà di sostenere una transizione che tutti sentono sempre più necessaria. Il decreto ormai sembra a un passo dalla reale attuazione, anche se ci sono da definire gli ultimi dettagli e la burocrazia non agevola di certo tutti questi passaggi.

Quello che è certo è che i 90 milioni promessi sono in arrivo e che per le aziende ci sarà un risparmio interessante.

Legati a questo impegno sono stati toccati molti altri argomenti, tra i quali la necessità di rafforzare una filiera italiana per il riciclo delle batterie. Argomento che è arrivato anche alla Camera ed è stato oggetto di una accesa interrogazione parlamentare.

La risposta del Ministero della Transizione Ecologica è stata pronta: la sottosegretaria Ilaria Fontana ha tenuto a specificare che sono in corso le procedure finalizzate alla stipula della convenzione con Invitalia, la società che dovrebbe prendere in carico questa parte del lavoro, così come previsto dal decreto.

Ora non rimane che attendere la concreta attuazione del tutto. Il 2022 è alle porte. Così come i 90 miliomi di euro promessi. La transizione è già iniziata.

A proposito dell'autore

È autore di romanzi, racconti, saggi. Pubblica prevalentemente con Mondadori. È anche editor e copywriter. Nel 2013 ha vinto il Premio Tedeschi Mondadori e ha pubblicato nella collana Oscar Gialli (Il Peccato e l’Inganno). Scrive anche per il teatro.