Mentre il Covid-19 continua a mietere vittime in un’atmosfera di speranza altalenante con barlumi di miglioramento, non possiamo assolutamente permetterci di abbassare la guardia ma neppure di restare immobili di fronte a questa situazione.

Il nostro dovere come organo d’informazione di un settore che rappresenta una “ricchezza” nazionale e che dà lavoro nel nostro Paese a moltissimi operatori creando un indotto importante, è quello di rimanere vigili e di cercare di capire dal nostro punto di vista privilegiato quali sviluppi ci troveremo di fronte una volta che potremo tornare, anche se gradualmente, alla vita normale.

Così, mentre molti appassionati fanno frullare le gambe sui rulli nel salotto di casa o sviluppano alleanze virtuali, la Filiera della Bicicletta si “allena” al buio per non soccombere e per prepararsi a una stagione i cui connotati si stanno svelando con difficoltà.

Dall’8 marzo stiamo lavorando da casa come tutti coloro che sono fortunati e che non devono sacrificarsi esponendosi alla malattia, persone a cui va ovviamente il nostro ringraziamento e il massimo rispetto.

Come redazione, oltre ad aver mantenuto la pubblicazione di un costante flusso di contenuti editoriali sulle nostre piattaforme, stiamo ascoltando tutti i nostri interlocutori, dai produttori ai distributori, dai negozianti ai noleggiatori, dalle località turistiche agli appassionati, interagendo con loro tramite mail, video call, telefonate e con tutto quello che la tecnologia ci ha messo a disposizione. Da settimane non smettiamo di pensare insieme alla strada che ci consenta di affrontare il dopo-Coronavirus.

E forse è proprio “insieme” la parola-chiave per riprendere…

La rincorsa tecnologica non ha cambiato i valori insiti in chi ama la bicicletta: solidarietà, comunanza, piacere della sfida sostenuta dalle proprie forze.

Sono proprio questi i valori da mettere in campo ora, a tutti i livelli, usando il tempo a disposizione per analizzare la situazione da tutte le angolazioni e trovare delle soluzioni con un atteggiamento positivo.

Il Direttore Responsabile di Bicilive.it Matteo Cappè al lavoro da casa

Tutta la redazione di BiciLive.it è in modalità smart-working da fine febbraio. Nella foto il Direttore Responsabile Matteo Cappè.

Aziende: l’occasione per abbandonare il “model year”?

Le aziende produttrici di biciclette, componenti e accessori stanno gestendo una serie di difficoltà: chiusure o rallentamenti di produzione, spedizioni delle merci bloccate oltralpe, ritardi. Tutti cercano di capire quando sarà dato il “via” e come dovranno gestire (di corsa) le consegne, i prodotti da lanciare e da “smaltire”.

Sarà fondamentale il loro supporto nei confronti dei negozi, non solo a livello economico, ma anche per quanto riguarda le strategie di marketing e comunicazione che, rispetto al passato, dovranno essere messe in discussione.

Infatti, uno degli aspetti che preoccupa di più i negozianti e anche le stesse aziende è il lancio dei prodotti della nuova gamma, dunque in questo momento il lancio di modelli 2021 (il cosiddetto “model year”).

I nuovi modelli verranno presentati? Se sì, quando sarà il momento più opportuno? Purtroppo il nostro settore vive ancora di questo sistema ciclico ma di cui in molti, nel nostro settore, si sono stancati ritenendolo obsoleto e neppure di grande aiuto, anzi, definendolo una “spina nel fianco”.

Il fatto è che ormai diverse aziende hanno già pronti i lanci del prossimo anno, addirittura alcuni brand avrebbero già lanciato i loro “modelli 2021”, ma come in molti stanno segnalando, questo non ha alcun senso.

Sono proprio i negozi che in coro sperano che nessuno dia il via alle presentazioni dei nuovi prodotti 2021 in questa fase delicata, perché questo potrebbe compromettere la vendita (già a rischio) dei modelli dell’anno in corso.

Negozianti: un nuovo approccio

Uno dei principali nodi da sbloccare sarà la riapertura dei negozi non appena il nostro governo e gli esperti coinvolti in questa lotta lo riterranno opportuno. I negozi saranno in una situazione economica molto critica perché arriveranno da mesi bui in cui non hanno lavorato.

Sarà molto importante il rapporto con le aziende da cui si riforniscono, sarà indispensabile infatti un supporto importante e delle agevolazioni per sostenerli in questo periodo davvero difficile.

Nessuno ha idea del mese in cui riapriranno i negozi, ma una cosa è certa: se ad agosto la situazione si sarà sbloccata li troverete aperti.

Al timore che il cliente si avvicini con la richiesta di uno “sconto Coronavirus”, vanno contrapposte soluzioni di acquisto innovative, già testate e sviluppate in altri comparti come l’elettronica di consumo o l’automotive.

Sarà indispensabile che un altro importante player entri nella filiera: lo Stato Italiano.

Turismo: meno soldi, meno tempo e tanta voglia di muoversi

Avevate prenotato la vacanza a Lanzarote? Beh, quest’estate molto probabilmente non sarà possibile andare all’estero. Speriamo almeno che ognuno possa muoversi al di fuori della propria regione e di dedicarsi alla scoperta più consapevole della nostra penisola.

Innanzitutto speriamo di avere ferie a sufficienza per farle, le vacanze! Ma come già accennato, agosto sarà un mese molto diverso per tutti: c’è chi avrà meno ferie, ci sarà chi invece dovrà lavorare, chi avrà difficoltà economiche.

E poi dovremo fare i conti con le precauzioni da adottare nella fase post-crisi, basta guardare in Cina cosa sta accadendo e proiettarci tra qualche mese. La fase di ripresa sarà lenta e il settore turistico italiano sta già cercando di tappare un’enorme falla.

Probabilmente si tratterà di un turismo locale, oserei dire “regionale”. Ci sposteremo per brevi gite “mordi e fuggi” fuori porta… Psicologicamente provati da mesi di isolamento, ci dedicheremo ad attività che ci permetteranno di uscire di casa e di migliorare noi stessi, riscopriremo un turismo più consapevole, più umano, più immersivo, ce lo auguriamo. La vacanza non sarà “la vacanza per staccare” (avremo “staccato” abbastanza! NdR), ma cercheremo momenti per ricollegarci: con noi stessi, con gli altri, con le tradizioni, con la cultura, la storia e la natura.

Eventi: tutto a settembre?

Stiamo assistendo a grandi cambiamenti, a decisioni importanti e spesso molto sofferte. Fiere che slittano di un anno, grandi eventi e competizioni di ciclismo posticipate o annullate.

La decisione di alcune manifestazioni invece è quella di spostarsi nel mese più probabile in calendario: settembre.

Il fatto è che settembre ha sempre quattro weekend, cioè quattro date papabili per incastrarci tutto: eventi, gare o fiere. Probabilmente ci saranno molte sovrapposizioni di date.

La perplessità più grande però è: chi parteciperà a questi eventi?

Stiamo valutando l’impatto socio-psico-economico su tutti noi? Non è il caso di riflettere e riprogrammare al meglio direttamente il 2021? 

Lo Stato: agevolazioni fiscali e contributo a sostegno delle imprese

Il Governo, pur impegnato nella battaglia più urgente, ha messo in atto diversi provvedimenti, come la sospensione dei versamenti fiscali, l’indennità Covid-19, il fondo di garanzia per le imprese, il bonus indennità di 600 euro per le partita IVA, la cassa integrazione straordinaria e altre misure del così detto Decreto “Cura Italia”, ma è solo l’inizio.

Gli aiuti dall’Europa stentano a essere confermati. Non ultimo è importante ricordare che il Decreto clima prevede il bonus mobilità con incentivi da 1500 euro anche per l’acquisto di bici elettriche a chi rottama auto e motorini. A breve pubblicheremo maggiori informazioni a riguardo.

Ci aspettiamo che lo Stato faccia la sua parte e che sostenga il lavoro di tutte le imprese e dei cittadini nella rinascita.

Ciclisti: pronti alle griglie di partenza per un cambiamento epocale?

Siamo convinti che la voglia di uscire di casa e salire in sella sia tanta e aumenterà sempre di più, ma quello che dovremmo cercare di capire meglio è: “come usciremo da quella porta?”.

Se l’home training aiuta a mantenere la gamba in forma, quello che dovremmo tenere più sotto controllo probabilmente dovrebbe essere la nostra mente e valutare come questa situazione ci stia cambiando.

Che atteggiamento avremo? Non intendo solo quello di chi già ha compreso l’enorme valore della bici e l’ha già integrata nella propria vita, non intendo solo quello degli appassionati che stanno fremendo dalla voglia di “spararsi” 1000 km alla prima uscita, non intendo solo quello di chi ha appena scoperto la bici elettrica e il suo enorme potenziale e sta valutando di acquistarla, intendo anche quello di chi fino a questo momento non aveva ancora minimamente considerato la bicicletta: il suo valore sociale, ambientale, etico, culturale e i suoi numerosi benefici in termine di benessere psico-fisico.

Considerando gli stravolgimenti sociali che sta causando questa emergenza, alla luce dei rischi di salute che si possono correre ingabbiati sui mezzi pubblici, delle conseguenze all’uso indiscriminato dell’auto e dei mezzi inquinanti, la bici può essere un enorme contributo alla ripresa post-crisi Coronavirus. Probabilmente vedremo la bici con occhi diversi e tutti ne capiranno finalmente i suoi valori.

BiciLive.it: “pedaliamo” insieme

Anche noi di BiciLive ci siamo domandati cosa possiamo fare per supportare il settore del ciclo. Innanzitutto la redazione di BiciLive.it sta continuando realizzare contenuti riguardanti le novità del settore, stiamo monitorando e realizzando degli approfondimenti sulla situazione attuale, ma abbiamo gli occhi puntati in avanti, vogliamo comprendere meglio lo scenario con cui dovremo convivere.

Per questo motivo, per aiutare il nostro mondo del pedale, abbiamo deciso di partire con ciò che è fondamentale di fronte a una situazione di crisi: indagare, analizzare e prepararci.

Nelle prossime settimane daremo inizio a una serie di sondaggi molto importanti dove tutti sarete coinvolti: chiederemo la collaborazione di aziende, negozianti, organizzatori di eventi, operatori turistici e appassionati.

Il nostro obiettivo è raccogliere più informazioni possibili per poter avere una visione più definita del nuovo contesto in cui ci troveremo al momento della fine dell’emergenza.

“Pedaliamo” insieme per tornare in sella!

A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike dalla nascita, scopre la fotografia molto giovane, dopo la laurea in architettura non abbandona il sogno di lavorare come fotografo e da quel momento inizia la sua vera carriera da professionista lavorando come fotografo specializzato nell'action photography e fornendo servizi ad aziende di ogni genere... Attualmente ha il ruolo di Direttore Responsabile di BiciLive.it