È un periodo ricco di investimenti e di accordi tra grandi aziende (come quello tra Volkswagen e Bosch per la produzione industriale di batterie), investimenti che ci fanno capire quanto sia florido il mercato delle biciclette in questo periodo, quanto il cambiamento verso una mobilità sostenibile stia facendo ingranare una serie di interessi dei quali in molti vogliono trarre beneficio. Non solo in Italia ma anche nei Paesi della Unione Europea e in quelli extra-europei ma a noi molto vicini, come la Svizzera, dove siamo andati a curiosare oggi.

In questo quadro rientra certamente una notizia che sta girando in questi giorni e che riguarda Thomas Binggeli, l’ex CEO di BMC, l’azienda elvetica produttrice di biciclette da corsa, da passeggio, mountain bike e di componenti per biciclette.

Binggeli, con un gruppo che include altri due grandi imprenditori, ha deciso di investire nel programma nazionale di condivisione di biciclette PubliBike, servizio dedicato al bike sharing. Insieme a lui altri due nomi importanti, a sottolineare l’eccezionalità della manovra: il CEO in carica della stessa PubliBike Markus Bacher e l’imprenditore informatico Guido Honegger. L’intento è quello di unire le competenze di ognuno col fine di rilanciare un’azienda che ultimamente non ha sempre goduto di buoni momenti.

Una ragazza in sella ad una bike sharing Publibike

PubliBike, il più grande sistema di noleggio biciclette elvetico

PubliBike nasce nel 2009 con sede a Berna e gestisce il più grande sistema di noleggio biciclette del paese, con la presenza in ben 35 comuni, con oltre 600 stazioni e un numero non indifferente di più di cinquemila biciclette (metà della quali sono innovative ebike, prodotte da Tour de Suisse). Un giro economico di un certo rilievo, che negli anni ha servito quasi duecentomila clienti per un totale di due milioni e mezzo di noleggi.

PubliBike, prima di passare nelle mani dei nuovi imprenditori, era una società per azioni indipendente e apparteneva alla Posta Svizzera insieme ad AutoPostale e Post Company Cars SA.

L’incremento di interesse degli ultimi anni (incremento che non è limitato solo alla Svizzera, ma in linea di massima a tutto il territorio europeo) ha portato verso il bike sharing molti investitori, giunti nel mondo della bici da mercati differenti, come quelli delle Automobili o fondi di investimento bancari. Uno sviluppo che ha visto crescere non solo il numero di disponibilità di biciclette ed ebike, ma anche i monopattini.

Una fila di biciclette a noleggio del servizio Publibike

Le dichiarazioni degli investitori

Le dichiarazione degli investitori ci fanno capire quanto sia importante per loro questa acquisizione. Markus Bacher si dice consapevole di dover affrontare una sfida, sul piano economico, molto difficile, ma è fiducioso e crede molto nel progetto a lungo termine. Proprio per questo motivo la prima azione di PubliBike è stata quella di chiedere alla città di Berna il prolungamento di due anni per il servizio di bike sharing.

Più personale la dichiarazione di Bingelli, il quale sostiene che “PubliBike punta sui valori più autentici della Svizzera e sullo spirito imprenditoriale. Sono lieto di partecipare allo sviluppo del servizio di bike sharing più amato nel nostro Paese e poter lasciare la mia impronta.”

I nuovi proprietari di Publibike Markus Bacher, Thomas Binggeli e Guido Honegger

Da sinistra Markus Bacher, CEO PubliBike, Thomas Binggeli, produttore di biciclette e Guido Honegger, imprenditore informatico.

Guido Honegger è invece entusiasta di poter portare la sua esperienza in campo informatico all’interno della società, così da poter ampliare un sistema che già è ampiamente costruito su una efficiente infrastruttura informatica.

Tre grandi personalità, ognuna con un obiettivo preciso, personale, e uno comune: gestire in modo efficiente e produttivo l’azienda di bike sharing più importante della Svizzera. Un progetto che richiederà tutte le loro competenze.

Per loro stessa ammissione un lavoro non semplice, ma con la fiducia di un trend in continua crescita. Un mercato su cui puntare. E loro lo stanno facendo.

A proposito dell'autore

È autore di romanzi, racconti, saggi. Pubblica prevalentemente con Mondadori. È anche editor e copywriter. Nel 2013 ha vinto il Premio Tedeschi Mondadori e ha pubblicato nella collana Oscar Gialli (Il Peccato e l’Inganno). Scrive anche per il teatro.