Un investimento di 250 milioni di euro per creare 130 chilometri di nuove piste ciclabili entro il 2026, portando a un totale di 450 chilometri l’estensione della rete stradale dedicata alle biciclette.

È questo il piano di Parigi promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Anne Hidalgo che negli scorsi anni aveva già investito altri 150 milioni di euro per sviluppare la mobilità sostenibile. Ne avevamo già parlato in un altro articolo di Bicilive, dedicato alla mobilità di Parigi a 30 km/h.

Il piano presentato poche settimane fa dall’amministrazione comunale della capitale transalpina non si limita però al solo ampliamento delle ciclabili. Tra gli obiettivi c’è quello di rendere la metropoli sempre più green trasformando lo spazio cittadino in modo da limitare sempre più l’uso delle auto.

La mappa delle ciclabili in costruzione a Parigi entro il 2026

La mappa delle ciclabili in costruzione a Parigi entro il 2026.

Coronapistes permanenti e onda verde per le bici

Il piano è stato presentato da Davi Belliard, membro dell’esecutivo parigino, il quale ha illustrato tutti i provvedimenti che verranno attuati.

Il più curioso è quello che trasformerà le “coronapistes” (le corsie ciclabili nate durante la pandemia per far fronte alle limitazioni della capienza dei mezzi pubblici) in piste ciclabili permanenti. Per la serie: di necessità, virtù.

Poi è stato previsto lo sviluppo di tutti gli assi ciclabili che fanno parte della rete parigina, creando collegamenti cittadini, metropolitani e regionali. Sarà infatti creata una connessione tra la rete ciclabile della capitale e quelle delle città limitrofe.

Inoltre sarà creato un sistema di preferenziazione semaforica al trasporto pubblico locale e alle biciclette, grazie a un nuovo sistema di “onde verdi”. In questo modo, muoversi sui mezzi pubblici o su due ruote risulterà più veloce che farlo in auto.

Altro aspetto importante previsto dal piano è quello della sicurezza: gli incroci saranno messi in sicurezza emulando il modello già vincente presente nelle piste ciclabili dei Paesi Bassi. Inoltre alcune delle piste ciclabili che ora sono a senso unico saranno ampliate e trasformate in piste a doppio senso ciclabile.

Una pista ciclabile a Parigi

Doppio senso ciclabile in senso unico automobilistico

E nelle strade a senso unico? Il comune parigino ha previsto per i ciclisti la possibilità di muoversi in contromano, al fine di rendere la bici un mezzo ancora più competitivo in termini di velocità e praticità rispetto all’automobile. C’è da dire che questa soluzione era stata adottata già qualche anno fa dal Comune di Milano, non senza però suscitare critiche da parte di una parte dell’opinione pubblica.

Eppure la tendenza in Europa è proprio quella di offrire il doppio senso ciclabile laddove c’è il senso unico automobilistico, al punto che questa possibilità è ormai regolamentata a tutti gli effetti nel nuovo Codice della Strada.

Parcheggi sicuri per limitare i furti

L’amministrazione parigina è anche consapevole del fatto che molti suoi cittadini sono restii nel muoversi in bici perché temono che la loro bici venga rubata. A guardare i numeri, nel 2020 sono stati oltre 6.600 i furti di bici denunciati.

Per questo il Comune ha pensato di creare 30.000 nuovi posti bici diffusi per la città e, in aggiunta a questi, altri 40.000 posti in prossimità di hub di interscambio. Sono inoltre previsti nuovi obblighi normativi e nuove agevolazioni per creare spazi destinati al parcheggio all’interno di nuovi edifici pubblici e privati.

Un box per parcheggiare le bici in sicurezza a Parigi

Un box per parcheggiare le bici in sicurezza.

Promozione della bici in vista dei Giochi Olimpici 2024

Dal “fare” al “comunicare”. Lo sviluppo della rete ciclabile e l’incoraggiamento di nuove abitudini di mobilità sostenibile passerà anche da un attento piano di promozione della bicicletta grazie ad attività di formazione e comunicazione circa l’uso della bici in città. Molte di queste attività saranno rivolte ai giovani, incoraggiandoli a usare le due ruote per andare a scuola o per muoversi in autonomia in città.

L’obiettivo è che entro il 2024 almeno il 15% degli spostamenti nella capitale venga effettuato in bicicletta.

Il 2024 sarà infatti l’anno in cui Parigi ospiterà la prossima edizione dei Giochi Olimpici e l’amministrazione comunale ci tiene a promuovere il ciclismo per combattere lo stile di vita sedentario e migliorare la salute pubblica, in perfetto spirito olimpico.

A proposito dell'autore

Nato a Milano, ha imparato a destreggiarsi in fixed nel traffico. Cresciuto a pochi colpi di pedale dal Muro di Sormano, si è innamorato delle pendenze più impervie. Trapiantato in Trentino, ha lavorato come guida turistica in bici. Ora vive in Olanda, tra ciclabili e cargobike. Viaggia regolarmente in bikepacking e nell’estate 2016 ha pedalato per le strade d’Europa attraverso 13 nazioni e 3724 km in 31 giorni. Da qui il libro L’Europa in Bici.