Purtroppo faccio parte di quella fetta di biker/pedalatori che soffrono il freddo alle mani. Il motivo principale è la sindrome di Raynaud che mi accompagna da una ventina d’anni, chi la conosce sa di cosa parlo mentre chi non l’ha mai sentita nominare sappia che praticamente è una perdita di sensibilità di uno o più dita (o parti di esse) non appena si toccano degli oggetti freddi o si espongono le mani ad aria/acqua fredda. Come si può capire, non è una cosa solo legata all’inverno.

Quindi abbiamo testato i coprimanopole TAAC, un brand satellite di Tucano Urbano (www.tucanourbano.com) che fa sempre parte del Gruppo Mandelli.

Li abbiamo provati nei due modelli disponibili, uno per manubrio dritto “Mountain” e uno per manubrio in stile bici da corsa/gravel “Nautilus”.

Il test è stato effettuato sia durante l’inverno che nei mesi freschi primaverili per verificarne l’efficacia e capire se possono essere considerati un valido aiuto per chi condivide il mio stesso problema o anche semplicemente per chi desideri le mani calde e asciutte mentre si pedala con il freddo e la pioggia.

Vediamo le caratteristiche tecniche dei due prodotti e come si sono comportati durante la nostra prova.

Il modello Mountain montato sulla mia Decathlon Riverside che uso in città.

Coprimanopole TAAC Mountain

  • Esterno in neoprene impermeabile
  • Fodera termica in ecopelliccia
  • Zip per aerazione
  • Stampa rifrangente a garanzia di alta visibilità
  • Sistema di fissaggio antifurto
  • Peso: 257 grammi rilevati la coppia
  • Prezzo: 49,90 euro

Coprimanopole TAAC Nautilus

  • Esterno in neoprene impermeabile
  • Fodera termica in ecopelliccia
  • Zip per aerazione
  • Stampa rifrangente a garanzia di alta visibilità
  • Sistema di fissaggio antifurto
  • Consente le tre posizioni standard delle mani sul manubrio
  • Peso: 548 grammi la coppia
  • Prezzo: 49,90 euro

Entrambi i modelli sono dotati di una presa d’aria con zip, per chi ne sentisse la necessità.

I coprimanopole non sono una novità, esistono da anni nel mondo moto e scooter e moltissimi utenti non possono farne a meno durante l’inverno dato che rappresentano l’unica soluzione se si vogliono riparare le mani dal gelo e dalle intemperie. Stessa cosa per chi abita nel nord Europa e utilizza la bicicletta.

Da noi si vedono spesso sulle bici dei “rider”, quelli delle consegne a domicilio ed è raro vederli su MTB o bici da strada o gravel. Cercando si superare i preconcetti del look e delle mode in voga, li abbiamo messi alla prova su una city bike e su una bici gravel.

Foto di Claudio Riotti durante il test dei coprimanopole TAAC di Tucano Urbano.Foto di Claudio Riotti durante il test dei coprimanopole TAAC di Tucano Urbano.

Il test sul campo

Naturalmente il test di un prodotto come questo è molto soggettivo perché rispecchia le mie esigenze e la mia sensibilità al freddo. Conosco persone che anche con la neve usano a malapena i guanti (e le invidio) e altri invece ancora più freddolosi di me che non escono mai in bici durante l’inverno, cosa che invece a me piace molto fare.

Tenendo conto di ciò, ho cercato di essere obiettivo rispetto a quello che vedo in giro durante le mie uscite e le randonée gravel a cui partecipo, anche scambiando pareri con altri pedalatori e cercando di capire le loro abitudini.

Modello Mountain

Il montaggio tramite le tre fascette in neoprene/velcro è davvero molto semplice. La disposizione delle fascette stesse permette di adattare il coprimanopole Mountain a diversi set-up di manubri/leve/comandi.

Nella guida non c’è nessun problema a gestire i freni e il manettino del cambio, se presente. I coprimanopole Mountain risultano stabili anche su percorsi sconnessi e sterrati.

Ho pedalato in alcune uscite mattutine dove la temperatura era intorno allo zero, sia con il bel tempo che con foschia e leggera pioggia. Con un semplice paio di guanti da bici in stile MTB, le mani restano calde e asciutte finché si mantengono all’interno dei coprimanopole.

Nel mio caso, se si inizia a scendere dalla bici o a estrarre le mani dai coprimanopole per fare altre cose, sono necessari dei guanti invernali di medio spessore. Con questi ho effettuato uscite da un paio d’ore riuscendo ad evitare congelamenti o perdite di sensibilità.

Se le temperature sono meno rigide (5-8°) si possono anche evitare i guanti: la sensazione vellutata dell’ecopelliccia sulla pelle è molto confortevole. In caso di pioggia l’impermeabilità pressoché totale del coprimanopole è molto utile e permette il suo utilizzo anche nelle giornate primaverili in cui piove e non vogliamo bagnarci/raffreddarci le mani.

Modello Nautilus

Per il modello Nautilus è necessario applicare il coprimanopola per il verso giusto, infilandolo sul manubrio fino in fondo e fissandolo con la fascetta interna, unica operazione un po’ più laboriosa perché a tutti gli effetti non si vede cosa si stia facendo e bisogna affidarsi al tatto.

È possibile aprire tutto il coprimanopola anche per installarlo più facilmente.

Verso l’apertura laterale sono presenti una fascetta in velcro e una fascetta in plastica (ri-apribile) per fissarlo in modo molto saldo al manubrio. La fascetta in plastica resta nascosta all’interno e funge da “simil-antifurto”.

A seconda della larghezza del manubrio sarà possibile allargare o stringere il coprimanopola per poter posizionare le mani anche sulla parte orizzontale del manubrio, se uno ne sente l’esigenza.

In tutti i casi la guida è confortevole, sia in presa alta che in presa bassa, con un completo accesso ai comandi e nessun strofinamento/aderenza all’interno.

Le sensazioni sono le stesse che con il modello Mountain, freddo alle mani quasi nullo e protezione molto effettiva dagli elementi come pioggia, neve e fango.

Mettere e togliere le mani è sempre molto immediato e dopo un paio di uscite diventa anche un gesto naturale. Ho notato, per via delle velocità maggiori della bici da strada o gravel rispetto alla city bike, una maggiore presenza di “spifferi” e a questo scopo torna utile la piccola fascetta laterale in velcro che permette di ridurre leggermente l’apertura del Nautilus.

Foto di Claudio Riotti durante il test dei coprimanopole TAAC di Tucano Urbano.

Conclusioni

Due prodotti estremamente validi che fanno il loro dovere e aiutano chiunque cerchi più protezione dal freddo e dalla pioggia durante le proprie uscite in bicicletta.

Forse gli unici punti a sfavore sono il peso per i Nautilus che a 548 grammi non sono proprio leggeri e il loro look un po’ “spaziale”. Diciamo che in caso di freddo estremo mi preoccupo di più delle mani calde che dell’estetica della mia bici, poi naturalmente ogni ciclista è libero di decidere per sé.

Il prezzo di 49,90 euro è più alto di quello dei prodotti simili che si trovano sul web ma anche la qualità e la costruzione sono di alto livello.

Per maggiori informazioni vai sul sito ufficiale Tucano Urbano.

Leggi anche la nostra guida alla scelta ai prodotti antipioggia Tucano Urbano e se cerchi una giacca molto valida per l’inverno e la mezza stagione allora leggi il test e guarda il video della recensione della giacca Tucano Urbano Magic Parka 2 in 1.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!