Poco più di un anno fa qui sulle pagine di Bicilive.it vi avevamo parlato della iniziativa di Schwalbe rivolta al riciclo delle camere d’aria, che potete trovare qui.

Schwalbe prosegue il proprio impegno ambientale estendendo il sistema anche agli pneumatici usati.

L’azienda tedesca, specializzata nella produzione di coperture per biciclette, ha sviluppato un processo industriale che consente non solo la raccolta, ma anche il riciclo completo degli pneumatici dismessi, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e incrementare la quota di materiali riciclati nei propri prodotti.

Il sistema di riciclo Schwalbe

Il “Sistema di riciclo Schwalbe” è stato presentato ufficialmente nel luglio 2022 in occasione di Eurobike, dove ha ottenuto il riconoscimento “Premio degli Innovatori”.

Dopo una fase pilota avviata a inizio 2022, alla quale avevano aderito circa 50 rivenditori specializzati, il progetto si è rapidamente esteso: oggi sono oltre 1.600 i punti vendita coinvolti in tutta la Germania. Alla fine del 2022, il sistema aveva già permesso di riciclare circa 400.000 pneumatici.

L’iniziativa nasce dal principio di responsabilità estesa del produttore, con Schwalbe che si fa carico non solo della produzione, ma anche della gestione del fine vita dei propri prodotti. Camere d’aria e pneumatici usati vengono raccolti attraverso una rete di rivenditori, con l’obiettivo di reintrodurre le materie prime nel ciclo produttivo, in un’ottica di economia circolare.

Riduzione delle emissioni e utilizzo di materiali riciclati

Uno dei benefici più rilevanti del sistema Schwalbe è la significativa riduzione dell’impatto ambientale.

Il processo di riciclo chiuso consente un risparmio dell’80% di emissioni di CO₂ rispetto allo smaltimento tradizionale, che per lungo tempo ha previsto il semplice incenerimento degli pneumatici insieme ai rifiuti residui. In passato, infatti, gli pneumatici per biciclette venivano ritenuti troppo complessi da riciclare in modo economicamente sostenibile.

Oggi, invece, milioni di camere d’aria e pneumatici vengono restituiti e trasformati in nuovi prodotti, grazie alla collaborazione con rivenditori specializzati e partner tecnologici.

L’usato diventa nuovo: il ruolo dell’rCB

Elemento chiave del progetto è l’impiego di nerofumo riciclato (rCB) prodotto da Pyrum Innovations AG, partner di Schwalbe. L’rCB viene ricavato dagli pneumatici raccolti tramite il sistema di riciclaggio e consente la produzione dei primi pneumatici di serie realizzati con questa materia prima.

Il processo inizia con la raccolta degli pneumatici usati presso i rivenditori aderenti. Questi vengono depositati in apposite cassette, poi ritirati e trasportati da Emons Spedition agli impianti Pyrum a Dillingen, nel Saarland. Qui avviene il trattamento tramite pirolisi, una tecnologia che permette di ricavare, senza generare rifiuti, diverse materie prime secondarie: gas, olio di pirolisi e coke di pirolisi (rCB), utile proprio per la produzione di nuovi pneumatici.

La pirolisi avviene in assenza di ossigeno a circa 700°C, trasformando il granulato di gomma proveniente dagli pneumatici triturati in materie prime che possono essere reintegrate nei cicli industriali, contribuendo a ridurre l’utilizzo di risorse fossili.

Verso un futuro sempre più sostenibile

Schwalbe è oggi l’unico produttore al mondo ad aver realizzato un sistema integrato che non si limita alla raccolta degli pneumatici usati, ma li utilizza effettivamente per produrre nuovi modelli.

La collaborazione di lungo termine con Pyrum e la TH Cologne ha permesso di raggiungere questo traguardo tecnologico.
L’azienda familiare punta ora a incrementare ulteriormente l’impiego dell’rCB, investendo in attività di ricerca per ottimizzare le mescole di gomma e poter così realizzare un numero crescente di pneumatici Schwalbe con materiali riciclati.

Come funziona il riciclo degli pneumatici Schwalbe

Il sistema di riciclaggio Schwalbe prevede cinque fasi principali:
1) Consegna degli pneumatici usati ai rivenditori aderenti.
2) Trasporto delle cassette piene da parte di Emons Spedition al partner di riciclo Pyrum Innovations.
3) Triturazione degli pneumatici usati in granulato di gomma, acciaio e tessuto.
4) Pirolisi presso gli impianti Pyrum, dove il granulato di gomma viene convertito in:
– Gas di processo, impiegato per alimentare l’impianto stesso.
– Olio di pirolisi, utilizzabile come sostituto del petrolio nell’industria chimica.
– Coke da pirolisi (rCB), impiegato nella produzione di nuovi pneumatici.
5) Produzione di nuovi prodotti Schwalbe, impiegando le materie prime recuperate.

Con questa iniziativa, Schwalbe prosegue il proprio percorso verso la sostenibilità, ponendosi come pioniere nella realizzazione concreta di un’economia circolare nel settore della bicicletta.

Per ulteriori informazioni sui prodotti realizzati dall’azienda con sede a Reichshof vi invitiamo a visitare il sito web ufficiale Schwalbe.

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Inoltre, per chi non lo sapesse, Schwalbe si è posta una serie di ambiziosi traguardi entro il 2025 riguardo alla sostenibilità.

Sempre su questo tema abbiamo parlato del riciclo delle camere d’aria di Schwalbe in Italia.

Se sei appassionato di gravel, abbiamo parlato della gamma di pneumatici gravel Schwalbe e di come sceglierli.

E ancora, sempre della gamma gravel e ciclocross abbiamo testato lo Schwalbe G-One RS e anche lo Schwalbe X-One RS.

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A proposito dell'autore

Dopo aver ritrovato il piacere di pedalare la MTB nel 2017 all’età di 44 anni, la passione per “le ruote grasse” mi ha spinto a frequentare i trail con costanza. La montagna e i bike park, hanno orientato sempre più il mio coinvolgimento verso il gravity. La bicicletta, la sua manutenzione e l’attrezzatura per il biker, ormai sono diventati il mio interesse principale.