Oggi sulle pagine di Bicilive.it vi parliamo delle soluzioni antiforatura proposte da Schwalbe, pensate per garantire la massima affidabilità su strada, sterrato o trail.

La protezione più efficace contro le forature, secondo Schwalbe, parte innanzitutto dalla scelta di uno pneumatico di alta qualità dotato di una robusta cintura antiforatura. Tuttavia, esistono anche altri accorgimenti utili a ridurre il rischio di forature durante le proprie uscite in bici.

Fondamentale è il controllo regolare della pressione di gonfiaggio: una pressione troppo bassa aumenta significativamente la possibilità di forature. Per questo motivo, Schwalbe consiglia di verificare e regolare la pressione almeno una volta al mese con un manometro affidabile.

Noi vi consigliamo di farlo ad ogni uscita se usate strada, gravel o MTB oppure ogni 15 giorni se usate una bici urban o trekking, specialmente d’estate, dove il lattice tende a seccarsi (se la vostra bici ha un sistema tubeless) e dove le camere d’aria calano rapidamente di pressione con il caldo.

Un altro aspetto spesso sottovalutato è il controllo visivo degli pneumatici. È buona prassi ispezionare periodicamente il battistrada per individuare eventuali corpi estranei conficcati nella gomma e rimuoverli tempestivamente, oltre a sostituire gli pneumatici usurati.

Anche la qualità degli altri componenti interni della ruota incide sulla sicurezza. Una camera d’aria scadente, ad esempio, vanifica qualsiasi protezione esterna. Schwalbe consiglia di utilizzare solo camere d’aria di alta qualità e di non trascurare il ruolo del nastro coprinipples.

Quest’ultimo protegge infatti la camera d’aria da possibili danni meccanici causati dalle teste dei raggi, da bave metalliche o dai fori del cerchio, che devono essere sempre completamente coperti da un nastro paranipples idoneo.

In commercio esistono anche nastri antiforatura da posizionare tra lo pneumatico e la camera d’aria. Tuttavia, Schwalbe sottolinea come questi possano causare problemi legati a sfregamenti indesiderati che, alla lunga, possono danneggiare la camera d’aria stessa.

Proprio per questo motivo l’azienda tedesca preferisce integrare la protezione direttamente nella struttura dello pneumatico piuttosto che fornirla come accessorio separato.

In alcuni casi specifici, soprattutto per chi pedala su terreni particolarmente insidiosi, può rivelarsi utile anche l’impiego di liquidi sigillanti antiforatura. Questi si utilizzano abitualmente nei sistemi tubeless, quindi senza camera d’aria, che vanno per la maggiore nel mondo della MTB ma che stanno prendendo piede anche nel mondo gravel e strada.

Il Marathon Plus: lo pneumatico imperforabile “unplattbar”

Tra le soluzioni più note e apprezzate nel catalogo Schwalbe spicca il Marathon Plus, definito dall’azienda come lo pneumatico imperforabile (unplattbar in tedesco) più sicuro per un utilizzo su vasta scala. Il suo punto di forza risiede nella protezione SmartGuard®, uno strato in gomma speciale altamente elastica spesso circa 5 mm.

La peculiarità dello SmartGuard® è la capacità di bloccare corpi estranei che si conficcano nel battistrada e, rotazione dopo rotazione, rischierebbero di penetrare anche eventuali inserti protettivi più sottili. Schwalbe cita, ad esempio, la classica puntina da disegno, che riesce a penetrare solo nello strato protettivo senza raggiungere la camera d’aria.

Sebbene le protezioni High Tech realizzate in materiali come Aramide o Vectran siano molto efficaci, soprattutto per pneumatici ultraleggeri grazie alla loro elevata resistenza al taglio, il principio dello strato spesso dello SmartGuard® si rivela superiore nella capacità di fermare oggetti appuntiti. Va da sé che con una protezione così robusta il peso aumenti: un Marathon Plus da 700x32c pesa circa 810 grammi.

Liquidi antiforatura: come funzionano

Schwalbe distingue due tipologie principali di liquidi antiforatura. Il primo tipo lavora in modo puramente meccanico: contiene fibre o piccole particelle che tappano temporaneamente il foro. Questi prodotti hanno il vantaggio di una lunga conservazione, ma il difetto di garantire solo una riparazione temporanea: il foro può riaprirsi, ad esempio, durante un successivo gonfiaggio.

Il secondo tipo di liquido, invece, è a base di lattice. In questo caso, il lattice solidifica il foro sigillandolo in maniera più stabile e duratura. Il Doc Blue di Schwalbe, appartenente a questa categoria, offre protezione preventiva per circa 2-7 mesi o fino a circa 2.000 km.

Le particelle aggiuntive presenti nel liquido permettono di riparare anche fori più grandi. Tuttavia, proprio per la presenza di queste particelle, è necessario rimuovere il “core” della valvola durante l’inserimento del liquido.
I liquidi più leggeri, che non richiedono la rimozione della valvola, risultano invece efficaci solo per fori di piccole dimensioni. In ogni caso, Schwalbe evidenzia che affinché il liquido sigilli il foro, la ruota deve essere in movimento e l’uso di questi prodotti richiede un minimo di manualità.

Secondo l’azienda, per la maggior parte dei ciclisti resta comunque preferibile optare per uno pneumatico di qualità dotato di una protezione antiforatura integrata.

Il Doc Blue è raccomandato nei sistemi tubeless ed è indispensabile se vogliamo ottenere la massima protezione dalle forature. Il liquido può essere utilizzato anche come protezione supplementare per pneumatici molto leggeri, ad esempio in gara, o per il cicloturismo in zone con alta presenza di vegetazione spinosa.

La gamma Schwalbe per ogni disciplina

Da anni, Schwalbe si distingue nel mercato per aver stabilito nuovi parametri tecnologici nella protezione antiforatura per biciclette. Solo l’azienda tedesca, infatti, propone pneumatici da turismo e da città definiti “non perforabili” con un livello di protezione 7, il massimo nella scala Schwalbe.

Per la mountain bike, lo standard è sempre più rappresentato dal tubeless, grazie anche alla tecnologia Tubeless Easy con inserti tessili e all’impiego di sigillanti, che insieme assicurano un livello di protezione 6.

Ogni segmento — dal touring, alla MTB, alla bici da corsa o gravel — presenta esigenze specifiche sia in termini di prestazioni sia di sicurezza. Proprio per questo motivo, Schwalbe propone diversi design e sistemi di protezione antiforatura pensati su misura per ciascuna categoria.

Ne sono un esempio l’inserto V-Guard impiegato negli pneumatici da strada e touring oppure la Snake Skin, una protezione estesa da tallone a tallone pensata per il gravel, che aumenta la resistenza a tagli e forature su terreni particolarmente insidiosi.

Da quello che abbiamo visto, Schwalbe continua a sviluppare tecnologie avanzate per rispondere alle esigenze dei ciclisti più esigenti, offrendo un’ampia gamma di soluzioni per affrontare ogni uscita su due ruote con maggiore serenità.

Inoltre approfittiamo per segnalarvi un pneumatico appena presentato a Eurobike 2025, che incarna pienamente molte delle tecnologie appena trattate, lo Schwalbe G-ONE Overland PRO.

Schwalbe G-ONE Overland PRO

Schwalbe amplia la propria gamma di pneumatici gravel con il nuovo G-ONE Overland PRO, una proposta che punta su versatilità, durata e prestazioni superiori, sia su asfalto sia sui percorsi off-road. Noi abbiamo testato il pneumatico gravel Schwalbe G-One Overland 365 e ci siamo trovati molto bene.

Cuore tecnico dello pneumatico è la collaudata struttura Double Defense con la combinazione di protezione Snakeskin e RaceGuard sotto il battistrada, pensata per offrire una barriera rinforzata contro le forature e una maggiore longevità del prodotto. Una caratteristica che rende il G-ONE Overland PRO una scelta interessante anche per chi utilizza la bici quotidianamente per il commuting.

Particolare attenzione è stata dedicata dal team di sviluppo Schwalbe alla mescola: il nuovo Overland PRO adotta infatti una doppia mescola, con la parte più performante posizionata sui lati del battistrada per aumentare il grip in curva.
Il disegno del battistrada rimane fedele al precedente modello. La parte centrale, con tasselli ampi e ravvicinati, consente allo pneumatico di scorrere in modo silenzioso ed efficiente, riducendo la resistenza al rotolamento e garantendo al contempo un’elevata durata, aspetti fondamentali soprattutto per l’utilizzo su biciclette e-gravel.

Sui terreni più impegnativi, entrano in gioco i tasselli esterni pronunciati, che assicurano maggiore aderenza in curva, rendendo il G-ONE Overland PRO adatto non solo per un uso gravel sportivo ma anche per il bikepacking e gli spostamenti quotidiani.

Lo pneumatico sarà disponibile da settembre 2025 con fianchi di colore nero e in tre misure: 40-622, 45-622 e 50-622. È inoltre Tubeless Ready (TLR), per chi desidera massimizzare comfort e resistenza alle forature.

Per ulteriori informazioni sui prodotti realizzati dall’azienda con sede a Reichshof vi invitiamo a visitare il sito web ufficiale Schwalbe.

Leggi le ultime novità di Schwalbe:

Inoltre, per chi non lo sapesse, Schwalbe si è posta una serie di ambiziosi traguardi entro il 2025 riguardo alla sostenibilità.

Sempre su questo tema abbiamo parlato del riciclo delle camere d’aria di Schwalbe in Italia.

Se sei appassionato di gravel, abbiamo parlato della gamma di pneumatici gravel Schwalbe e di come sceglierli.

E ancora, sempre della gamma gravel e ciclocross abbiamo testato lo Schwalbe G-One RS e anche lo Schwalbe X-One RS.

Del brand tedesco abbiamo anche i seguenti contenuti:

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A proposito dell'autore

Dopo aver ritrovato il piacere di pedalare la MTB nel 2017 all’età di 44 anni, la passione per “le ruote grasse” mi ha spinto a frequentare i trail con costanza. La montagna e i bike park, hanno orientato sempre più il mio coinvolgimento verso il gravity. La bicicletta, la sua manutenzione e l’attrezzatura per il biker, ormai sono diventati il mio interesse principale.